Dove e come comprare “case a 1 euro” in Italia da usare magari per farne un affitto breve?
iniciativa levada a cabo por alguns municípios, os quais permitem aos adquirentes tornarem-se proprietários de uma casa ao preço simbólico de um euro.

Novembre 2025
Il progetto “Case a 1 euro” è uno dei più apprezzati nel panorama italiano per quanto riguarda il settore immobiliare. Si tratta di un’iniziativa portata avanti da alcuni Comuni, i quali consentono agli acquirenti di diventare proprietari di una casa al simbolico prezzo di un euro. Gli edifici che fanno parte del progetto sono solitamente in stato di abbandono, per cui richiedono ai nuovi proprietari il compimento di una completa ristrutturazione, con costi a carico dell’acquirente. L’iniziativa è valida anche per coloro che intendono comprare casa a 1 euro con lo scopo di trasformarla in una struttura turistica. Se sei un host, ecco quali sono le località che hanno aderito al progetto e quali sono le principali condizioni per diventare proprietario di un immobile a un costo davvero irrisorio.

Cosa sono le case a 1 euro?
L’iniziativa nasce circa 15 anni fa, con l’obiettivo di attirare un forte interesse su determinati Comuni. Le case in questione fanno parte di un vero e proprio progetto di recupero degli immobili e di una riqualificazione di alcune località che hanno subito uno spopolamento. Spesso e volentieri, i Comuni promotori dell’iniziativa presentano un importante patrimonio storico e culturale e, in determinati casi, si trovano in prossimità di aree molto frequentate dai turisti, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Toscana alla Puglia. Lo spostamento massiccio verso le città, tuttavia, ha decimato il numero di abitanti, specie la popolazione giovanile, per cui il progetto ha il fine di invogliare le persone a tornare a vivere in luoghi meno frequentati. Ogni Comune aderente ha l’obbligo di pubblicare un bando in cui vengono dichiarate tutte le condizioni a carico dell’acquirente, tra cui le tempistiche per completare la ristrutturazione e le eventuali caparre da versare a titolo di garanzia. Non siamo di fronte, di conseguenza, a un acquisto “chiavi in mano”: le cattive condizioni degli immobili non ne consentono l’immediato utilizzo, necessitando di costosi lavori sia a carico della struttura, sia per quanto concerne gli impianti.
Quali comuni vendono le case a 1 euro
Il progetto ha riscosso un buon successo in larga parte delle regioni italiane e in particolare in alcune zone rurali e in borghi storici. Vediamo i più gettonati:
- Casa a 1 euro in Sicilia: la Sicilia è stata tra le prime regioni a credere nell’iniziativa. Gangi, Mussomeli e Salemi rappresentano alcuni degli esempi più virtuosi, con una grande quantità di vecchi immobili trasformati in normali abitazioni o in redditizie case vacanze.
- Casa a 1 euro Sardegna: Anche la Sardegna ha raccolto risultati positivi, specie nei piccoli comuni che si trovano in prossimità della meravigliosa costiera, ad esempio Ollolai, Sedini e Nulvi.
- Casa a 1 euro Toscana: la Toscana ha aderito con Montieri, ubicato in provincia di Grosseto, con Fabbriche di Vergemoli e con Villa Basilica, entrambi appartenenti alla provincia di Lucca.
Dove acquistare case a 1 euro per non sbagliare
I Comuni che portano avanti il progetto, come abbiamo visto, sono diversi. Prima di scegliere, tuttavia, è necessario prendere in esame alcuni criteri, come la posizione geografica, il flusso turistico e la presenza di infrastrutture. Ecco le regioni più consigliate:
- Sardegna: uno dei punti di riferimento assoluti per quanto concerne il turismo balneare in Italia. Individuando un borgo che permette un facile raggiungimento delle spiagge, investire su una casa vacanze può rivelarsi un’attività molto conveniente.
- Sicilia: regione che vanta un turismo variegato, per merito del clima favorevole, del buon mare e delle città d’arte, oltre che della ricca offerta enogastronomica. La “Trinacria” è stata pioniera nel campo delle case a 1 euro in Italia e rappresenta ancora oggi una delle migliori realtà su cui puntare.
- Toscana: regione ricca di splendidi borghi ed esaltata da città d’arte come Firenze, Pisa e Siena. Una realtà turistica che non passa mai di moda.
I vantaggi di acquistare casa a 1 euro
Dal punto di vista turistico, investire su una casa vacanze a 1 euro presenta certamente dei vantaggi, tra cui:
- Costo d’acquisto: il prezzo simbolico di un euro è, naturalmente, il primo vantaggio che balza all’occhio
- Richiamo turistico: trattandosi di affascinanti borghi, con la giusta pubblicità è possibile attirare un elevato flusso di persone provenienti dall’Italia e dall’Estero, così da affittare l’appartamento vacanze con elevata frequenza
- Incentivi: in Italia sono previsti dei bonus per chi effettua lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica, quindi le spese relative alla sistemazione della casa a 1 euro possono essere notevolmente abbassate.
Come acquistare casa a 1 euro: i rischi per gli acquirenti
Chi investe su una casa vacanza acquistandola a un euro deve tenere in considerazione una serie di potenziali rischi:
- Presenza di vincoli paesaggistici o storici, che potrebbero impedire di portare avanti determinati lavori e far aumentare i costi di ristrutturazione
- Tempistiche incerte: trattandosi di strutture in stato di abbandono, molto spesso le tempistiche relative ai lavori comunicate dalle imprese edilizie potrebbero non corrispondere alla realtà, ritardando l’apertura della casa vacanze
- Obblighi a carico dell’acquirente: ogni Comune stabilisce le tempistiche entro cui portare a termine i lavori, con il pericolo di perdere la proprietà in caso di ritardi e di problematiche varie
- Pochi servizi per i turisti: alcuni borghi e località rurali non offrono ai turisti dei servizi adeguati, come negozi, supermercati e farmacie. Di conseguenza, un luogo troppo isolato potrebbe essere poco indicato per svolgere un’attività di affitto breve
- Costi da sostenere: a carico degli acquirenti non rientrano esclusivamente i costi di ristrutturazione, che in determinati casi potrebbero superare i 100mila euro tra edilizia e rifacimento degli impianti. Bisogna tenere conto anche delle spese notarili, delle imposte di registro e dei costi relativi ai professionisti ingaggiati per realizzare il progetto.
Come far conoscere la propria casa vacanze
Proprio come avviene con tutte le strutture ricettive, sono disponibili dei funzionali sistemi per pubblicizzare la tua casa vacanze:
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- Portale di affitti vacanze: le classiche agenzie OTA, come Holidu, Airbnb e Booking, che permettono ai proprietari di case vacanze di pubblicare degli annunci visibili in ogni parte del mondo. I loro punti di forza sono la praticità e la visibilità, mentre l’aspetto negativo è costituito dalle commissioni
- Social Media: un’eccellente vetrina per far conoscere gratuitamente la propria struttura. Creare una pagina su Instagram con le migliori foto della casa, realizzare un video su Tiktok mostrando un tour dell’abitazione e interagire sui gruppi di Facebook sono delle strategie efficaci e poco costose
- Sito web di affitti vacanze: valido strumento per promuovere la struttura e per ricevere prenotazioni dirette, senza quindi passare dalle agenzie. Un ottimo biglietto da visita per ogni proprietario di una struttura ricettiva
- Agenzie immobiliari: in alcuni casi, anche le agenzie immobiliari si occupano di gestire gli affitti brevi, fornendo un ampio ventaglio di servizi a scelta del cliente.