Come pagare la tassa di soggiorno a Bologna
Guida passo dopo passo per gli host

Dicembre 2025
Se sei un host e gestisci una casa vacanze a Bologna, tra i tuoi obblighi rientra quello di versare trimestralmente la tassa di soggiorno che hai ricevuto dagli ospiti. Il Comune del capoluogo dell’Emilia-Romagna, infatti, richiede ai gestori delle strutture ricettive una dichiarazione periodica e il conseguente pagamento dell’imposta, operazioni da effettuare esclusivamente attraverso il portale GEIS Bologna. Ecco cosa occorre sapere per iscriversi, come compilare la dichiarazione e qual è il costo della tassa di soggiorno a Bologna.

Bologna – credits Bianca Ackermann via Unsplash
Cosa serve per accedere al sistema
Per accedere al portale che ti permette di versare la tassa di soggiorno a Bologna devi essere in possesso di alcuni documenti indispensabili, senza i quali è impossibile andare avanti con l’operazione:
- Codice CIN: si tratta del Codice Identificativo Nazionale, che a partire dal 2025 è necessario per operare regolarmente nel settore alberghiero e degli affitti brevi. Per procurartelo devi effettuare la registrazione della tua struttura sul portale del Ministero del Turismo. Oltre che per entrare nel portale GEIS, il CIN è obbligatorio anche per inserire gli annunci su un portale di affitti vacanze e per pubblicizzare la tua casa vacanze
- Codice CIR: è il codice rilasciato dalla Regione agli hotel, ai B&B e alle locazioni turistiche in seguito alla comunicazione di inizio attività ed è un requisito essenziale per l’identificazione della struttura
- SPID: è il noto sistema pubblico di identità digitale, utile per gestire qualunque pratica riguardante la Pubblica Amministrazione. Se non possiedi lo SPID puoi autenticarti tramite la CIE (Carta d’Identità Elettronica) o mediante CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Considerando la maggiore rapidità, è preferibile utilizzare lo SPID per usufruire dei servizi del portale per la dichiarazione della tassa di soggiorno a Bologna.
Come pagare la tassa di soggiorno a Bologna
Per versare la tassa di soggiorno devono essere seguite alcune specifiche procedure, a partire dall’abilitazione rilasciata dal Comune di Bologna.
Abilitazione del Comune
Il primo passaggio per ottenere l’abilitazione a utilizzare il portale GEIS consiste nel richiedere l’abilitazione al Comune di Bologna, specificando di voler accedere ai servizi online per la gestione dell’imposta di soggiorno. Nel modulo, che va inviato via PEC, dovrai indicare:
- I tuoi dati personali
- I dati dell’immobile
- I codici CIN e CIR
- I tuoi contatti e l’indirizzo PEC
- Il ruolo che svolgi all’interno della struttura.
Accesso al portale
Ottenuta l’abilitazione, prosegui con le seguenti operazioni:
- Vai sul sito del portale GEIS e clicca su Accedi
- Seleziona la voce SPID e inserisci le credenziali
- Controlla che tutte le voci relative all’immobile siano corrette. In caso negativo, manda una richiesta di aggiornamento al Comune di Bologna tramite PEC.
Inserimento degli ospiti
Ogni mese devi inserire nel portale il numero degli ospiti che hanno soggiornato presso la tua struttura. Puoi effettuare l’inserimento manualmente oppure ricorrere ai software gestionali compatibili con la piattaforma. Per procedere con il calcolo devi specificare:
- Il totale degli ospiti paganti
- Il totale degli ospiti che hanno diritto all’esenzione dalla tassa di soggiorno a Bologna, come minori, disabili e chi fa parte di determinate categorie previste dalle normative locali
- Notti di permanenza per ciascun ospite.
Invio della dichiarazione
Completato l’inserimento degli ospiti, puoi procedere con l’invio della dichiarazione. Ricordati che i dati vanno inviati anche nel caso in cui non sia stato presente nessun ospite presso la tua struttura: in questa circostanza, dichiara “zero” nell’apposita casella. Una volta cliccato su Invio, ti verrà rilasciato dal portale GEIS di Bologna un avviso pagoPA, da conservare per eventuali controlli da parte delle autorità.
Pagamento dell’imposta di soggiorno
Per effettuare il versamento della tassa di soggiorno a Bologna, i B&B, e ogni altro tipo di struttura ricettiva, devono essere in possesso dell’avviso di pagamento. Le possibilità a tua disposizione sono diverse:
-
- Circuito pagoPA secondo le varie opzioni, come carte di credito, home banking e app
- Casse automatiche, come quelle degli sportelli bancomat abilitati
- Uffici postali
- Filiali bancarie aderenti
- Punti vendita convenzionati, tra cui tabaccherie, ricevitorie ed edicole, oltre a supermercati, farmacie e tutti gli esercizi aderenti al circuito pagoPA.
Conservare i documenti
Per un periodo di cinque anni è doveroso conservare tutti i documenti relativi al soggiorno e al pagamento dell’imposta. Salva in modo sicuro oppure stampa le ricevute delle dichiarazioni che hai inviato, gli avvisi pagoPA pagati e i dati delle persone che hai ospitato. Tutto ciò ti potrà essere utile in caso di verifiche effettuate dal Comune di Bologna.
A cosa prestare attenzione
Affittare un appartamento vacanze a Bologna richiede lo svolgimento di diverse procedure. Per evitare sanzioni, ricordati di:
- Rispettare le scadenze entro cui inviare le dichiarazioni, che devono essere trasmesse entro 15 giorni dalla chiusura di ciascun trimestre
- Compilare la dichiarazione anche se non hai avuto alcun ospite durante il trimestre
- Inviare prontamente al Comune di Bologna una PEC con richiesta di rettifica se ti accorgi di aver commesso un errore nella dichiarazione
- Conservare i dati degli ospiti, facendo attenzione che siano completi in ogni loro parte, compresa la sezione dedicata alle esenzioni
- Utilizzare solo GEIS per gestire la tassa di soggiorno. Altri portali come Alloggiati Web e Ross1000/Regione Emilia-Romagna servono, rispettivamente, per la comunicazione degli ospiti alla Polizia e per la raccolta delle statistiche relative al turismo.
Quanto costa la tassa di soggiorno a Bologna
Per il calcolo tassa di soggiorno a Bologna devi prendere in considerazione diversi elementi. L’imposta si applica per persona per ogni notte trascorsa presso la tua struttura. A differenza di altre località, il Comune non ha un tariffario che varia in base alla tipologia di struttura, fatta eccezione per gli ostelli e per i campeggi, ma si basa sul costo totale della camera per notte. Alcune categorie di persone sono esenti dal pagamento, tra cui i minori di 14 anni, coloro che risiedono a Bologna e determinate categorie protette, quindi non vanno inserite nel conteggio. In caso di prenotazione effettuata tramite un sito web di affitti vacanze, come Holidu, Airbnb o Booking, può essere applicata una percentuale sull’intero costo della struttura, da moltiplicare per ogni ospite. Nel 2025, le tariffe per persona andavano da 4 euro per ospite per notte in caso di costo della camera fino a 30,99 euro, per arrivare a 7 euro in caso di prezzi superiori ai 121 euro per notte. Con la prenotazione attraverso le OTA, era consentita l’applicazione di una percentuale del 10,5% sul costo dell’appartamento fino a un massimo di 7 euro a persona per notte. La tassa di soggiorno a Bologna nel 2026 ha subito delle modifiche al ribasso: si passerà dai 3 euro per persona a notte affittando una camera dal costo massimo di 30,99 euro, ai 5 euro per persona a notte se la tariffa della stanza supera i 121 euro. Per le prenotazioni attraverso i portali, la percentuale è scesa al 7,5% sul costo dell’appartamento, con un massimo di 5 euro a persona per notte.