Che cos'è l'Ecobonus e come può essere vantaggioso per i proprietari di case vacanze?
Ecobonus 2025 e le possibilità di accedere alle detrazioni per coloro che possiedono una seconda casa o una casa vacanze

Dicembre 2025
L’attenzione sempre crescente verso la sostenibilità ambientale ha portato molti governi a introdurre degli incentivi per riqualificare gli edifici dal punto di vista energetico. Anche l’Italia si è mossa in quest’ambito, attraverso un’agevolazione che prende il nome di Ecobonus. Si tratta di un incentivo fiscale che permette di trarre degli importanti benefici ai proprietari di immobili, a cui è concessa l’opportunità di detrarre parte delle spese sostenute per migliorare l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) dell’edificio. Vediamo cosa rientra nell’Ecobonus 2025 e quali sono le possibilità di accedere alle detrazioni per coloro che possiedono una seconda casa o una casa vacanze.
Che cos’è l’Ecobonus
L’Ecobonus ENEA è un’agevolazione fiscale prevista dallo Stato Italiano, con cui i proprietari di immobili hanno il diritto di accedere a una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES in caso di interventi che certifichino la riqualificazione energetica dell’immobile. Il bonus è stato introdotto nel 2007 con la Legge Finanziaria e aggiornato più volte. Nel corso degli anni, l’incentivo si è affiancato ad altre agevolazioni fiscali, tra cui il Superbonus 110%, il Bonus Ristrutturazione e il Bonus Facciate. L’Ecobonus ammonta a una percentuale che varia a seconda del tipo di intervento e del tipo di abitazione, e viene ripartito in dieci annualità, rispettando un tetto massimo di spesa che si attesta a 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.
A chi spetta l’Ecobonus
L’agevolazione fiscale può essere richiesta da tutti i proprietari di un edificio, dai nudi proprietari, dagli usufruttuari e persino dai comodatari e dagli affittuari: in quest’ultimo caso è necessario che gli stessi sostengano direttamente le spese e che siano in possesso dell’autorizzazione a procedere con i lavori da parte del proprietario. L’Ecobonus si applica sia per le prime case sia per le seconde case, per cui rientrano a pieno titolo nell’agevolazione anche coloro che intendono affittare un appartamento vacanze a terzi. Le aliquote sono state aggiornate nel 2025 e, in alcuni casi, hanno subito una variazione. Ecco le attuali detrazioni fiscali Ecobonus:
- Prima casa o abitazione principale: la percentuale dell’incentivo varia dal 50 al 65%, da applicare a seconda del tipo di intervento. Ad esempio, si può usufruire dell’Ecobonus 65 in caso di installazione di una caldaia a condensazione con valvole evolute
- Seconda casa o casa vacanze: la percentuale da considerare è del 36%, applicabile sulla maggior parte degli interventi eseguibili
- Unità in condominio: in determinati casi si può raggiungere il 70%, a patto che l’intervento interessi l’intero edificio e che i lavori di riqualificazione permettano un salto di almeno due classi
- Immobili non residenziali: la percentuale massima è del 50% ma è ammessa solo per pochi interventi.
Quali sono gli interventi eseguibili
L’incentivo può essere ottenuto per un’ampia gamma di interventi sull’immobile, tra cui:
- Riscaldamento: il riscaldamento della casa e dell’acqua calda sanitaria sono tra gli interventi più richiesti. L’Ecobonus può essere richiesto per installare caldaie di nuova generazione e pompe di calore ad alta efficienza, con detrazioni del 65% sulla prima casa e del 36% sulla seconda
- Coibentazione: è un fattore fondamentale per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Proprio per questa ragione, l’installazione di un cappotto termico e la coibentazione del tetto permettono agli aventi diritto di accedere a una detrazione del 65% sulla prima casa e del 36% sulla seconda casa e sulle case vacanza
- Infissi: anche gli infissi giocano un ruolo di grande importanza nella riqualificazione energetica e nell’isolamento termico. Installare infissi con doppi o tripli vetri permette di mantenere il calore con più produttività, con conseguente riduzione degli sprechi. L’Ecobonus infissi dà luogo a una detrazione minima del 36% e massima del 50%, purché i supporti garantiscano una determinata trasmittanza
- Pannelli solari: il bonus copre esclusivamente le spese legate all’installazione di un impianto solare termico, vale a dire i sistemi che consentono di produrre l’acqua calda sanitaria
- Domotica: controllare a distanza apparati come caldaie e climatizzatori aiuta a ridurre notevolmente gli sprechi energetici. Per invogliare i proprietari di immobili a rendere più tecnologici i propri impianti, è previsto un bonus del 65% sulla prima casa e del 36% sulla seconda.

Come fare richiesta per l’Ecobonus ENEA
Per usufruire dell’Ecobonus 2025 è necessario seguire una precisa procedura, con dati da trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. Per accedere al bonus è necessario registrarsi sul sito https://bonusfiscali.enea.it e compilare la scheda descrittiva relativa all’intervento eseguito. Inoltre, bisogna allegare le fatture, i bonifici parlanti e le certificazioni che attestino l’avvenuta riqualificazione energetica, ovvero l’APE redatto prima e dopo i lavori.
Come funziona il Bonus Ristrutturazione e quando sceglierlo
Il Bonus Ristrutturazioni è un’ulteriore agevolazione fiscale a beneficio dei proprietari di immobili. In questo caso, gli aventi diritto possono eseguire lavori di manutenzione e di miglioramenti degli edifici senza il bisogno che siano legati a degli interventi di riqualificazione energetica. Per l’anno 2025, il bonus prevede una detrazione del 36% sul costo totale della ristrutturazione, fino a un limite di spesa di 48mila euro per unità immobiliare. Proprio come per l’Ecobonus ENEA, la detrazione viene ripartita in 10 rate annuali. Il Bonus Ristrutturazioni va scelto qualora si desideri procedere con dei lavori più importanti rispetto a quelli previsti dall’Ecobonus, quindi quando sono necessari interventi che riguardino l’intera struttura. Ecco cosa rientra nel bonus ristrutturazione:
- Rifacimento di cucine, pavimenti, bagni e impianti elettrici
- Ristrutturazione completa dell’immobile o di alcune parti come tetti e balconi
- Lavori di manutenzione straordinaria
- Installazione di cancelli, porte blindate e inferriate
- Opere di abbattimento delle barriere architettoniche
- Pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e a costo zero.
I vantaggi per chi possiede una casa vacanze
Se sei titolare di una struttura ricettiva, grazie all’Ecobonus ENEA potrai usufruire di una lunga serie di vantaggi:
- La migliore efficienza energetica ti permetterà di ridurre notevolmente le spese di luce e gas
- L’impatto ambientale prodotto dal tuo immobile sarà certamente più basso, fattore che può consentirti di pubblicizzare la tua casa vacanze con maggiore successo, attirando il pubblico attento alla sostenibilità
- Sarai immediatamente in linea con la direttiva Case Green (EPBD), con cui a partire dal 2030 saranno gradualmente vietati gli affitti brevi delle case collocate nelle classi energetiche F e G
- Un’APE più virtuoso potrà agevolare l’accesso a ulteriori bonus e contribuire ad aumentare il valore del tuo immobile, oltre a renderlo vendibile con più facilità
- Maggiore comfort per gli ospiti, poiché una casa moderna riserva temperature più stabili, umidità inferiore e rumori esterni impercettibili. Tali caratteristiche contribuiscono a creare una forte reputazione sul tuo portale di affitti vacanze: piattaforme come Airbnb, Holidu e Booking, infatti, premiano gli host che ricevono costantemente recensioni positive, mostrando i loro annunci tra i primi risultati delle ricerche.