Tassa di soggiorno Bologna 2026
Tariffe attuali e come pagarla
Dicembre 2025
Gestire una struttura ricettiva o una locazione turistica comporta una serie di obblighi, tra cui la riscossione e il versamento della tassa di soggiorno. Uno dei comuni italiani che applica l’imposta è quello di Bologna, con tariffe che variano in base al costo per notte per singola persona. Nel 2025, per affrontare l’incremento del flusso turistico per via del Giubileo, il Comune ha aumentato temporaneamente l’importo della tassa di soggiorno: vediamo quali sono le nuove tariffe della tassa soggiorno a Bologna nel 2026 e come va gestita l’imposta da parte dell’host.
Bologna – credits Bianca Ackermann via Unsplash
Quanto costa la tassa di soggiorno a Bologna
A differenza della maggior parte dei comuni italiani, a Bologna la tariffa della tassa di soggiorno non è calcolata sulla tipologia e sulla classificazione della struttura, ma in base al corrispettivo pagato dall’ospite, eccezion fatta per i campeggi e per gli ostelli. Nel calcolo della tassa di soggiorno di Bologna vengono prese in considerazione esclusivamente le prime quattro notti, dopo le quali l’imposta non viene applicata. Ecco i prezzi della tassa di soggiorno a Bologna nel 2026, in vigore dal 1° gennaio:
- Fino a 30,99 euro: 3 euro a persona per notte
- Da 31 a 70,99 euro: 4,20 euro a persona per notte
- Da 71 a 120,99 euro: 4,60 euro a persona per notte
- Oltre 121 euro: 5 euro a persona per notte
- Campeggi e ostelli: 2 euro a persona per notte
- Locazioni turistiche con gestione attraverso un portale di affitti vacanze: 7,5% sul costo dell’appartamento, con un limite massimo di 5 euro a persona per notte.
Esenzioni
La tassa di soggiorno a Bologna deve essere versata da chiunque soggiorni in una struttura ricettiva nel territorio del Comune. Alcune categorie di persone hanno diritto all’esenzione dalla tassa di soggiorno a Bologna:
- Minori fino ai 14 anni di età
- Persone residenti nel Comune di Bologna
- Pazienti che devono effettuare delle cure mediche in loco e i loro assistenti, fino a un massimo di due per persona
- Soggetti affetti da disabilità grave e un loro accompagnatore
- Forze dell’ordine e volontari che si trovano in città per motivi di servizio
- Studenti iscritti all’Università di Bologna
Se sei un host attivo nella città di Bologna, in caso di richiesta di esenzioni, devi farti rilasciare una documentazione che attesti il diritto del richiedente. Ad esempio, per i minori di 14 anni è sufficiente la carta d’identità, mentre per le persone in cura a Bologna e per gli accompagnatori è necessaria la presentazione di una certificazione medica. Attualmente, non sono previste altre riduzioni sulla tassa di soggiorno a Bologna.
Come si riscuote la tassa di soggiorno?
L’imposta va riscossa dal gestore della struttura o da un suo delegato. Per applicare il corretto costo della tassa di soggiorno a Bologna, fai attenzione alla fascia di prezzo in base al tariffario vigente o alla percentuale da calcolare in caso di strutture prenotate attraverso un sito web di affitti vacanze come Airbnb, Holidu o Vrbo. Tieni in considerazione, inoltre, le eventuali esenzioni a cui hanno diritto gli ospiti. Effettuato il calcolo, puoi riscuotere la somma secondo il metodo di pagamento concordato. È possibile accettare i contanti o i pagamenti con carta al momento del check-in, oppure chiedere in anticipo il versamento dell’imposta attraverso un bonifico o un altro sistema di pagamento digitale. Ricevuta la somma, devi rilasciare al turista una ricevuta non fiscale, in cui inserire:
- L’importo della tassa
- Il numero totale di notti da conteggiare
- Le persone paganti
- Le eventuali esenzioni
Qualora l’ospite si rifiutasse di pagare l’imposta di soggiorno, sei comunque tenuto a dichiararla e a versarla al Comune di Bologna. Per evitare questa problematica, puoi chiedere di versare la somma in anticipo. In caso di mancato pagamento, puoi trattenere la quota dall’eventuale deposito cauzionale oppure inviare una segnalazione all’agenzia che hai utilizzato per affittare il tuo appartamento vacanze.
Procedura di versamento della tassa di soggiorno a Bologna per b&b e strutture ricettive
Per effettuare i versamenti relativi alla tassa di soggiorno, devi svolgere alcune operazioni, a partire dalla registrazione per concludere con il pagamento.
Registrazione della struttura
Il primo passaggio consiste nel registrare la struttura sul portale Geis del Comune di Bologna. Per accedere alla piattaforma devi essere in possesso di un sistema di autenticazione digitale, come lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. Dopo il primo accesso, dovrai accreditare la struttura inserendo tutti i dati richiesti, compreso il Codice Identificativo Regionale. Ti potrebbe essere richiesto di allegare alcuni documenti, come la tua carta d’identità, la SCIA o la visura camerale, se l’attività è registrata a livello imprenditoriale. Approvata la richiesta, sarai abilitato all’inserimento degli ospiti.
Dichiarazione trimestrale
Entro 15 giorni dalla fine di ciascun trimestre, devi presentare la dichiarazione degli ospiti sul portale Geis, registrando i pernottamenti, le esenzioni e gli importi riscossi. La dichiarazione va inviata anche se non hai avuto ospiti durante il trimestre. Entro il 30 giugno successivo all’anno di riferimento, hai l’obbligo di inviare una dichiarazione annuale al Ministero dell’Economia e delle Finanze, riepilogando tutte le attività relative al periodo in oggetto.
Versamento degli importi
Dopo aver inviato la dichiarazione trimestrale, il portale ti preparerà in automatico un avviso di pagamento con l’importo dovuto. Per saldare l’imposta viene utilizzato il sistema nazionale pagoPA, che ti permette di pagare con vari metodi:
- Home Banking, all’interno della sezione pagoPa, inserendo il codice di avviso o scansionando il codice QR
- App IO e qualunque altra applicazione che ti permetta di scansionare il codice QR e di procedere direttamente con il pagamento
- Sito web di pagoPA
- Sportelli bancari e postali
- Tabaccherie ed esercizi convenzionati.
Quali ricevute conservare
Per almeno cinque anni devi conservare le seguenti ricevute, da mostrare alle autorità in caso di controlli fiscali:
- Ricevute consegnate agli ospiti
- Copie dei documenti che attestino il diritto all’esenzione
- Ricevute delle dichiarazioni trimestrali
- Ricevute dei pagamenti effettuati.
Il portale Geis, comunque, ti permette di accedere in pochi passaggi alle dichiarazioni e ai pagamenti effettuati, se avvenuti all’interno della piattaforma.
A cosa fare attenzione
Se usi una OTA per pubblicizzare la tua casa vacanze, onde evitare spiacevoli fraintendimenti, specifica con chiarezza che al prezzo della camera va aggiunta la tassa di soggiorno. Considerando che nel Comune di Bologna l’imposta si paga in base al costo sostenuto, cerca di essere il più preciso possibile nel calcolare la tariffa. Fai attenzione, inoltre, alle possibili variazioni di prezzo, tenendo periodicamente sotto controllo il sito del Comune di Bologna. Queste accortezze sono necessarie per scongiurare il rischio di ricevere recensioni negative sul portale di affitti vacanze in cui operi, feedback che potrebbero provocarti un mediocre posizionamento nei risultati di ricerca e una cattiva pubblicità sulla piattaforma.