Qual è il contributo di ristrutturazione per le case vacanza in Friuli-Venezia Giulia?
Scopri le agevolazioni per ristrutturazione e ammodernamento e manutenzione straordinaria a favore di casa vacanze in Friuli-Venezia Giulia.

Dicembre 2025
La Locazione Turistica Non Imprenditoriale, spesso abbreviata in LTNI, è una formula molto utilizzata dagli host per affittare la propria casa per brevi periodi, con il vantaggio di non dover aprire una partita IVA. È una modalità che offre degli indubbi vantaggi, specie a livello burocratico, ma che è soggetta a una precisa regolamentazione e a dei limiti più restrittivi rispetto alle altre attività extralberghiere, soprattutto in materia di servizi offerti agli ospiti. Ecco una panoramica su cos’è la Locazione Turistica Non Imprenditoriale nel 2025 e in quali casi è conveniente per l’host.

Regione FVG: contributi a fondo perduto per case vacanze
Il bando ristrutturazione case vacanza FVG prevede un finanziamento a fondo perduto, che quindi non deve essere restituito, rivolto esclusivamente a persone fisiche che risultino proprietarie di uno o più immobili destinati all’affitto turistico. L’ammontare del contributo varia da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 20.000 euro per ogni unità abitativa. L’agevolazione introdotta dal Friuli-Venezia Giulia è attiva anche se possiedi più di una casa vacanze, rispettando i seguenti limiti: ogni proprietario ha diritto a presentare fino a quattro domande in totale, una per ciascuna unità immobiliare, per un contributo massimo di 80.000 euro, da ripartire tra le strutture in base agli interventi da apportare. Chi usufruisce dei contributi a fondo perduto per ristrutturazione di casa vacanze, inoltre, deve impegnarsi ad affittare il suo appartamento vacanze per un minimo di otto anni, così da garantire che i fondi investiti possano essere effettivamente utilizzati a beneficio del turismo locale. Per quanto riguarda la gestione della casa, bisogna stipulare un accordo con un’agenzia del settore autorizzata dalla Regione. La somma stanziata dipende dal progetto presentato dal proprietario dell’immobile, a cui verrà riconosciuta una copertura totale dell’investimento fino a 20.000 euro. Le spese dovranno essere sostenute esclusivamente a seguito della presentazione della domanda: le fatture per ristrutturare le case vacanza in Friuli-Venezia Giulia con data antecedente non saranno prese in considerazione.
Quali spese sono ammesse?
I contributi per l’ammodernamento di unità abitative ad uso turistico coprono una vasta gamma di interventi, che riguardano sia i lavori di ristrutturazione, sia gli acquisti relativi ad arredi ed elettrodomestici. Vediamo l’elenco delle spese ammesse per ristrutturare le case vacanza:
- Rifacimento delle pavimentazioni interne ed esterne, dei balconi e dei terrazzi
- Rifacimento e tinteggiatura dei rivestimenti e degli intonaci interni
- Riparazione o sostituzione degli infissi e dei serramenti
- Interventi sugli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento
- Adeguamento o installazione di impianti di climatizzazione
- Acquisto di arredi sia da interno sia da esterno, come letti, tavoli e divani, oltre a mobili da giardino e armadi
- Acquisto di grandi elettrodomestici, tra cui lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi
- Costi di trasporto e di montaggio inerenti agli acquisti autorizzati
- Spese tecniche relative agli interventi da eseguire, dalla progettazione al collaudo, fino a un massimo del 10% sul limite dei costi ammessi.
Quali spese sono escluse dal bando?
I contributi per le unità abitative ammobiliate non possono essere utilizzati per acquistare beni di facile usura, come le stoviglie, la biancheria o i tessili in generale. Sono esclusi, inoltre, i materiali di consumo e tutte le spese riguardanti la manutenzione ordinaria della casa vacanze.
Come si presenta la domanda?
Le domande per il riammodernamento di case vacanze devono essere presentate dalle ore 10:00 del 15 settembre 2025 fino alle ore 16:00 del 15 ottobre 2025. La richiesta deve essere effettuata attraverso il sistema Istanze online della Regione Friuli-Venezia Giulia. Ogni domanda può riguardare una sola unità abitativa. In caso di comproprietà, la domanda deve essere inviata da uno dei proprietari, allegando la procura da parte degli altri aventi diritto. L’accesso alla piattaforma può avvenire solo a seguito di autenticazione con credenziali digitali in corso di validità, tra cui:
- SPID (Sistema pubblico di identità digitale)
- CIE (Carta d’identità elettronica)
- CNS (Carta nazionale dei servizi)
- CRS (Carta regionale dei servizi)
Quali documenti devo allegare?
Per essere presa in considerazione, alla domanda devi allegare i seguenti documenti in formato digitale:
- Breve descrizione del progetto e degli interventi da eseguire, con preventivo di spesa dettagliato
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
- Copia della SCIA o del titolo edilizio rilasciato per l’esecuzione dei lavori
- Accordo preliminare con un’impresa aderente al programma regionale, in cui le parti si impegnano a gestire la locazione turistica per almeno otto anni
- Dichiarazione sugli aiuti di Stato, nel caso in cui il richiedente sia titolare o socio di un’impresa
- Copia di un documento d’identità valido
- Procura, qualora la domanda sia presentata da un delegato, o in caso di comproprietà.
Quali sono i vantaggi di questa agevolazione se voglio affittare la mia casa vacanze?
La somma destinata è piuttosto interessante e ti permette di effettuare dei lavori importanti sulla tua struttura ricettiva, che possono essere eseguiti a favore dell’ammodernamento dell’edificio, del rinnovo degli arredi e persino sulla riqualificazione energetica dell’immobile. Ad esempio, sostituendo gli infissi con prodotti tecnologicamente più avanzati e acquistando elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico, potrai ridurre in modo significativo i costi delle bollette. Inoltre, una casa più sostenibile e vivibile ti permette di ricevere migliori recensioni sul portale di affitti vacanze che utilizzi, oppure sul tuo sito web di affitti vacanze, fattore fondamentale per aumentare il numero delle prenotazioni. Potrai beneficiare anche di una rivalutazione dell’immobile e vendere la casa a un miglior prezzo, trascorsi gli otto anni di obbligo di locazione turistica. In aggiunta, avrai la possibilità di affittare l’appartamento a una tariffa per notte più alta, aumentando i profitti. Si tratta, infine, di uno dei pochi contributi destinati agli affitti turistici non riservati ai professionisti del settore, per cui puoi accedervi anche da normale privato cittadino proprietario di un immobile destinato alla locazione.
Come devo muovermi per ottenere il contributo?
Considerando che le richieste vengono esaminate in ordine di arrivo, un buon sistema consiste nel presentare la domanda il prima possibile. Per avere maggiori chance che la richiesta venga accolta, affidati a professionisti del settore con comprovata esperienza: sapranno come strutturare la domanda e come presentare una rendicontazione dettagliata dei preventivi. Una volta approvata la domanda e ottenuti i contributi a fondo perduto per la ristrutturazione della tua casa vacanze, conserva tutta la documentazione: potrebbero essere effettuati dei controlli a campione per appurare la veridicità degli interventi eseguiti. Ricorda di rispettare il vincolo di mantenere la struttura disponibile per la locazione turistica per otto anni dalla concessione del fondo. In caso di vendita dell’immobile, di conversione a uso residenziale o di ritiro dal mercato turistico prima del termine stabilito, subiresti la revoca totale del contributo se la violazione avvenisse durante i primi anni. Qualora la violazione si verificasse nella fase finale del vincolo, potresti essere tenuto a restituire una somma parziale, calcolata proporzionalmente in base agli anni effettivamente rispettati.