Agriturismi a Dogliani

Gli agriturismi di Dogliani sono perfetti per chiunque desideri trascorrere una vacanza nel verde e circondato dai più bei vigneti del nostro paese. Le strutture si trovano infatti nel cuore delle Langhe, una subregione del Piemonte fatta di campagne sconfinate e filari di vite a non finire. Alloggerai in sistemazioni rustiche, ma eleganti, con grandi porticati e verande arredate con mobili da esterno per rilassarsi godendosi il paesaggio. All’interno le camere da letto sono spaziose e offrono la possibilità di aggiungere facilmente culla o lettino anche per i più piccoli. Lo stile rurale del contesto circostante si rispecchia anche negli interni dove non mancano i soffitti a cassettoni, le travi e i pavimenti originali in legno.

A Dogliani avrai l’opportunità di alloggiare in agriturismi di grande impatto, realizzati all’interno di antiche cascine oggi ristrutturate per il piacere dei visitatori. Il grande punto di forza di queste strutture è l’ampia zona esterna che diventa una vera e propria terrazza naturale sulle colline. Qui è solitamente ubicata la piscina a sfioro che si inserisce armonicamente nel paesaggio e consente di fare un bagno ammirando un quadro naturale davanti a sé. La piscina è poi affiancata da un gazebo con mobili da giardino, come poltrone, sedie a sdraio e lettini, ideali per rilassarsi al sole. Tra gli ulteriori servizi inclusi, gli ospiti troveranno la connessione internet, l’aria condizionata, un bel camino all’ingresso della sala comune, il parcheggio interno e i piccoli elettrodomestici essenziali come phon e ferro da stiro.

Dogliani, la porta dell’Alta Langa, è una meta da non perdere se ami degustare e scoprire tutti i segreti del buon vino. Non tutti sanno che esiste una vera e propria denominazione che prendere il nome di Dogliani, troppo spesso oscurata dalla strabordante popolarità dei grandi rossi piemontesi. In 21 comuni della Provincia di Cuneo è possibile, da disciplinare, produrre il Dogliani DOCG e il Dolcetto di Dogliani DOC, vini dal color rubino intenso e dal bouquet armonico e fruttato. Nel centro storico del paese sorge dal 1984, la Bottega del Vino, un consorzio finalizzato alla promozione e alla tutela del settore vitivinicolo sul territorio e per far conoscere le piccole realtà della zona. Nei locali in pietra posti nelle cantine del vecchio convento dei carmelitani è possibile lasciarsi tentare da degustazioni e aperitivi, nonché dalle numerose bottiglie esposte, pronte per essere acquistate.

A Dogliani, oltre all’ottimo vino del territorio, potrai gustare altre due prelibatezze della zona che vengono celebrate nelle rispettive sagre e fiere. A fine maggio, si svolge l’Antica Fiera della Ciliegia, una manifestazione ormai consueta che attira in paese visitatori e cittadini dai comuni limitrofi. Il castello di Dogliani, ovvero la parte più antica del borgo, ospita la rassegna I Manufatti d’Autore che prevede l’esposizione di pezzi unici realizzati da artigiani locali. Per le strade, invece, si susseguono i banchi del Mercato dei Contadini delle Langhe che vendono i prodotti biologici di produzione propria. In tutto il borgo ci sono poi tavoli con degustazioni, cestini di ciliegie e dolci da assaggiare gratuitamente. Un altro piatto tipico di Dogliani è la cisrà, una minestra povera di ceci e interiora per la quale viene organizzata una sagra ogni 2 novembre. Per l’occasione viene servita per le strade questa tradizionale zuppa in ciotole di terracotta insieme a un buon bicchiere di Dogliani DOCG, mentre il paese viene animato da numerose bancarelle.

La Chiesa dei Santi Quirico e Paolo è il vero simbolo del paese. Da ogni finestra e da ogni terrazza di Dogliani, è infatti possibile scorgere la sua ingente cupola realizzata dall’architetto Giovanni Battista Schellino nel 1859. Oggi si presenta con una resistente copertura in rame, aggiunta nel 1886 quando l’impianto originale fu fortemente danneggiato da un uragano.

Lungo la statale che dal Cimitero Monumentale conduce al Santuario di Santa Maria delle Grazie, potrai scorgere 14 Piloni del Rosario equidistanti l’uno dall’altro che raffigurano le altrettante stazioni della Via Crucis. Un’opera diffusa realizzata anche in questo caso da G. B. Schellino che lasciò la sua indelebile impronta in molte opere di Dogliani.

Prima di lasciare Dogliani, ricorda di raggiungere Piazza Belvedere nella parte alta della cittadina. All’ombra della Torre Civica si apre questa terrazza sui vigneti in cui si trova anche una delle famose panchine giganti delle Langhe, realizzate dall’artista americano Chris Bangle nell’ambito del Big Bench Community Project. Da qui è possibile godere di un bellissimo tramonto che tinge il cielo di rosa fino alle Alpi in lontananza.

Giovanni Battista Schellino ha lasciato il segno anche grazie al suo eclettico ingresso del Cimitero di Dogliani che si presenta con una serie di guglie neogotiche realizzate tra il 1855 e il 1867. Il colore rosso intenso è dato dai mattoni fatti a mano, realizzati appositamente per costruire il complesso, che è reso ancor più maestoso, se non intimidatorio, da decorazioni a forma di croce e ringhiere in ferro battuto.

Dal 2011 Dogliani si è arricchita di una nuova istituzione cittadina, ovvero il Museo Permanente Luigi Einaudi dedicato alla figura di questo grande politico che operò per l’Italia nei primi anni della sua Repubblica. All’interno delle sue sale è possibile scoprire il personaggio pubblico e l’uomo di famiglia, legato alle tradizioni e alla sua terra di origine.

Nel 1983 Dogliani inaugurò il Museo Storico Archeologico Giuseppe Gabetti per destinarlo all’esposizione dei numerosi reperti raccolti sul territorio doglianese e, in particolare, nella frazione di San Quirico dove fu scoperto un insediamento di epoca romana. Un luogo molto interessante anche per i più piccoli grazie all’aiuto dei pannelli illustrativi che spiegano gli elementi in mostra nelle teche.

All’interno del parco della Biblioteca Civica di Dogliani troverai una panchina davvero particolare e diversa da tutte le altre. Si tratta di una scultura in legno realizzata da Beppe Leardi nel 2018 per celebrare l’amore per la lettura. La sua speciale forma sinuosa invita le persone sedute a guardarsi negli occhi e quindi per questo è stata dedicata agli innamorati, con una passione particolare, tutta per i libri.