Case vacanze e appartamenti a Martellago

Nella deliziosa cittadina Martellago potrai alloggiare in eleganti case vacanze e appartamenti immersi in un contesto tranquillo e silenzioso. Le strutture sono molto curate e sia all’interno, sia all’esterno presentano arredi eleganti e funzionali. Uno dei principali punti di forza di questi alloggi è rappresentato sicuramente dal giardino che ti consentirà di sfruttare appieno le belle giornate e di avere uno spazio tutto per te dove prendere il sole, riposare e rilassarsi.

Le case vacanze e gli appartamenti di Martellago sono circondati da un’area verde con prato all’inglese e numerose piante e fiori profumati che danno quel giusto tocco di ambiente selvaggio. Scegli di trascorrere qui le tue vacanze in famiglia con bambini, che potranno divertirsi giocando nell’ampio giardino o sfruttando lo spazio dei locali interni. Opta per una struttura panoramica che ti regalerà una vista spettacolare fino alla laguna di Venezia. Troverai infine le comodità per ogni tua esigenza come connessione internet, TV, aria condizionata e comodo parcheggio nella proprietà.

Martellago è un comune ubicato alla periferia di Mestre, in provincia di Venezia, che conta oltre 21.000 abitanti. È quindi una cittadina di modeste dimensioni che sorge a poca distanza dalla laguna veneta. Un tempo il suo territorio era caratterizzato da una forte umidità e da zone paludose, ma oggi è diventato un luogo in cui si vive bene, ricco di aree naturali e zone per praticare camminate o giri in bicicletta. Il comune appartiene al comprensorio del Miranese, insieme ad altri comuni limitrofi come Mirano, Spinea e Scorzè, per citarne alcuni. Potrai raggiungere Martellago facilmente grazie all’infrastruttura autostradale della A4 oppure con i mezzi pubblici approfittando della stazione ferroviaria nella frazione di Maerne.

Il 1085 è l’anno in cui per la prima volta si attesta il paese di Martellago in un documento per la cessione di alcuni terreni e casolari. Fu a partire però dal Cinquecento che il borgo passò nelle mani della Serenissima e le campagne di Martellago iniziarono a popolarsi di nobili famiglie veneziane che qui scelsero di costruire le proprie residenze estive. È così che il destino di Martellago si lega indissolubilmente alle casate patrizie di Venezia e, in particolare, a quella dei Grimani che già agli inizi del Settecento divenne sostanzialmente proprietaria dell’intero villaggio. Facendo un salto in avanti di due secoli, vale la pena ricordare che nel 1954 il comune è stato insignito del titolo di città dal Presidente della Repubblica.

A Martellago avrai il piacere di visitare e trascorrere del tempo nel Parco dei Laghetti, una vasta area verde con un’estensione di 50 ettari, tutelata dalla sezione del WWF locale. Il parco sorge oggi su un’antica area in cui un tempo si estraeva l’argilla ed è caratterizzata da aree boschive e da una fitta rete di sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta. Il particolare nome di questa zona si deve proprio alla presenza di quattro laghi eutrofici derivanti appunto da vecchie cave di sabbia e argilla: il Laghetto delle Folaghe, il Laghetto delle Tartarughe Palustri, il Laghetto del Piombin e la Palude del Xiton. Il parco è infine perfetto per le famiglie, poiché è dotato di un ampio prato con area giochi e di un punto di ristoro per fare merenda quando si è presi da un certo languorino. Per i più piccoli vengono inoltre organizzate attività didattiche presso il centro ambientale ubicato all’ingresso nord del parco.

Martellago offre un calendario ricco di manifestazioni enogastronomiche e feste che attirano in città numerosi visitatori e abitanti dai comuni vicini. La seconda domenica di ottobre si svolge, per esempio, la festa patronale della città dedicata a Nostra Signora del Rosario. Per l’occasione, oltre alla consueta processione religiosa, il centro storico è animato da bancarelle e stand gastronomici dove assaggiare piatti tipici locali. A proposito di prelibatezze culinarie, a settembre si celebra la Festa dei Sapori e delle Tradizioni che permette di assaggiare specialità locali, acquistare prodotti a km 0 alla fiera mercato, scoprire l’artigianato locale e conoscere gli antichi mestieri di una volta. In questo caso vengono inoltre allestiti spettacoli per tutte le età che intrattengono anche i più piccoli.

La Chiesa di Santo Stefano risale al XVIII secolo e colpisce subito per il suo alto campanile leggermente staccato dal corpo centrale che riprende molti dettagli del campanile della Basilica di San Marco a Venezia. Entrando, si può ammirare il soffitto affrescato da Giovan Battista Canal con il Martirio di Santo Stefano, mentre le tele e la pala d'altare sono opera di Giovanni Bevilacqua.

Numerose sono state le famiglie veneziane che qui amavano trascorrere i loro periodi di villeggiatura, e ancora oggi è possibile ammirare alcune delle più belle residenze estive. Villa Grimani Morosini è una struttura cinquecentesca con uno splendido parco tutto intorno, anche Villa Fapanni-Combi è uno splendido esempio di architettura palladiana risalente però al XVIII secolo.

Grazie al suo territorio prevalentemente pianeggiante, Martellago ben si presta a una bella pedalata in bicicletta, magari in famiglia o con amici. Inizia il tuo itinerario dal Parco Tombotto per immergerti in questa ampia area verde fino ad arrivare al ponticello sul fiume Marzenego e al Mulino Gnocco. Avrai l’opportunità di addentrarti nella ricca vegetazione boschiva intorno ai laghetti esplorando così un’oasi incontaminata dell’entroterra veneziano.

Il Lago Blu di Maerne, nell’omonima frazione di Martellago, è un vero e proprio gioiello naturale che ti permetterà di trascorrere una giornata di relax facendo anche il bagno nelle sue acque balneabili. Le sue acque sono di azzurro intenso e fanno da contrasto con il verde brillante della vegetazione circostante. Per tutti gli appassionati vengono organizzate anche gare di pesca sportiva durante la bella stagione.

Non puoi certamente lasciare Martellago senza prima aver assaggiato un buon piatto di polenta e baccalà. Il prodotto principe della tavola del territorio è proprio il baccalà cucinato lentamente in modo da diventare tenero e delicato. Ovviamente non può mancare la polenta gialla in accompagnamento che crea il connubio perfetto per un’esplosione di sapori assicurata.