Case vacanze e appartamenti a Minervino di Lecce

Minervino di Lecce offre innumerevoli possibilità di svago, soprattutto per chi desidera trascorrere una piacevole vacanza circondato dalle bellezze del Salento. Per vivere appieno quest'emozionante esperienza è possibile soggiornare in un appartamento, presso la frazione di Specchia Gallone o di Cocumula. Le case vacanza della zona offrono un comodo punto d'accesso non solo alla spiaggia ma anche alle attrazioni culturali e storiche presenti in zona.

Distante all'incirca 40 km da Lecce, Minervino di Lecce si estende sul bassopiano delle Serre di Poggiardo e Giuggianello, nel bel mezzo della piana salentina. Abitato fin dalla preistoria, come sembrano suggerire i numerosi dolmen presenti in zona, il borgo fu fondato intorno all'anno 1000, in seguito alla fuga dei abitanti di Castro, costretti a lasciare il proprio paese di origine per via dell'invasione dei Saraceni.

Per gli appassionati di storia antica sono diverse le attrazioni fonte di interesse presenti in zona. Tra queste merita di essere citato il Dolmen Li Scusi, famoso per essere il primo dolmen rinvenuto in Puglia. Di un certo fascino sono anche il Dolmen Menhir ed il Trappeto Ipogeo, che si estende per ben 700 metri quadri ed è interamente scavato nella roccia.

Insieme alla Chiesa Madre, che richiama nelle fattezze architettoniche lo stile barocco tipico dei dintorni di Lecce, vi sono numerosi edifici religiosi di un certo interesse artistico. Ne sono un esempio la Cappella della Madonna Addolorata con i suoi preziosi stucchi, e la Chiesa di Santa Croce.

Palazzo Venturi e Palazzo Scarciglia, rispettivamente del XVI e del XVIII secolo, con le loro particolari balaustre e decorazioni floreali, rappresentano una tappa importante nel tour attraverso le strade del centro storico di Minervino di Lecce.

Numerose sono le iniziative folkloristiche che vengono organizzate ogni anno a Minervino di Lecce, con lo scopo di attirare turisti e curiosi provenienti dai borghi vicini. Tra gli appuntamenti da non perdere c'è la Festa della "Pitilla", che cade in agosto ed è dedicata ad un pane tipico della zona, a base principalmente di farina e lievito madre. Nel mese di dicembre invece è decisamente suggestivo la rievocazione del presepe vivente, che viene ospitato in un antico frantoio ipogeo, risalente al XVI secolo.