Agriturismi a Mazara del Vallo

Gli agriturismi di Mazara del Vallo sorgono in uno splendido contesto naturale, a pochi passi dalle spiagge della costa e dall’affascinante centro storico dalle evidenti influenze arabe. Avrai quindi la possibilità di alloggiare in strutture ampie e accoglienti, dotate di numerose stanze in grado di ospitare fino a 12 persone. Troverai un grande salone con divano e poltrone, dove rilassarti nei momenti di pausa, nonché una bella cucina luminosa e dotata di tutto l’occorrente per preparare pranzi e cene. Intorno a te si aprirà invece uno spettacolare panorama sulle campagne verdi e brulle tipiche di questo territorio e in lontananza potrai persino scorgere il mare turchese che bagna Mazara.

Se stai cercando la prossima meta per le vacanze in famiglia, gli agriturismi di Mazara del Vallo faranno sicuramente al caso tuo! Si tratta infatti di strutture spaziose e quindi perfette per chi ha bambini piccoli sempre in movimento. Potrai approfittare dell’ampio giardino per giocare a piedi nudi sull’erba e divertirsi tra calcio, racchettoni e nascondino. Se non ti sei ancora stancato, potrai persino optare per un agriturismo con piscina per tuffarti a bomba o farti una nuotata in totale relax. Inoltre, all’interno della struttura vengono messi a disposizione tutti gli elettrodomestici essenziali, una comoda connessione wi-fi, biancheria da camera e da bagno e prodotti per la cura della persona. Infine, non dimenticare di portare con te anche il tuo cane o gatto dato che sono ammessi senza problemi in molte strutture della zona.

Una delle zone assolutamente da non perdere di Mazara del Vallo è la sua Kasbah. In ogni angolo della città è evidente l’influenza della lunga dominazione araba sul territorio della Sicilia occidentale, ma in questa zona della città sembra di essere trasportati in un paese del Maghreb. Grazie a una recente riqualificazione, la Kasbah è una vera attrazione turistica con i suoi vicoli stretti, le case variopinte, gli intarsi moreschi e i murales coloratissimi che abbelliscono le facciate. Un tripudio di sfumature calde e avvolgenti che ti trasporteranno in una dimensione lontana, tipica dei mercati orientali. Le maioliche dipinte a mano che contornano i portoni e le finestre sono dei veri capolavori artigianali e contribuiscono a creare uno spettacolo unico e raro. In Via Pilazza 31, troverai la famosissima porta blu di Mazara del Vallo, un’abitazione di cittadini di origine tunisina che hanno voluto ricreare qui un po’ del loro paese, dando vita a un edificio divenuto ormai un’icona, molto fotografato da tutti i turisti.

Mazara del Vallo è una splendida cittadina a vocazione marinara e per questo non può certamente mancare il bel mare a bagnare le sue coste. La località più rinomata e frequentata del suo litorale è la Spiaggia di Tonnarella che, con i suoi 8 chilometri, presenta una distesa di sabbia bianca e finissima. I turisti e i mazaresi scelgono principalmente di trascorrere qui le proprie giornate al mare per via dello splendido scenario naturalistico ma anche gli ottimi servizi, perfetti anche per le famiglie in vacanza. Se preferisci una zona più selvaggia, opta allora per Kartibubbo una zona rocciosa all’interno della Cala dei Turchi in cui si può praticare snorkeling e pesca subacquea. Spostandosi invece più a sud di Mazara, si raggiungere la Quarara, una spiaggia lontano dalle tipiche rotte turistiche e per questo più incontaminata, ideale per rilassarsi senza confusione.

La Chiesa di San Francesco è davvero una meraviglia barocca che ti lascerà senza parole. In origine, si trattava di un edificio in stile arabo-normanno, ma alla fine del XVII secolo fu trasformata in un tempio dell’architettura barocca. È per questo che all’interno troviamo stucchi in gesso riccamente lavorati, affreschi sontuosi e decorazioni opulente che abbelliscono l’interna navata dai soffitti altissimi che culminano in una volta a botte.

Una volta giunti davanti alla bellissima Cattedrale del Santissimo Salvatore si ha l’impressione di trovarsi in qualche affascinante città andalusa dai colori caldi e terrosi. Così come la Chiesa di San Francesco, anche la cattedrale di Mazara del Vallo fu completata nel XVII per volontà dell’allora Conte di Sicilia Ruggero I. L’esterno colpisce subito per le sue cupole rivestite in maioliche colorate che illuminano il paesaggio e contrastano con l’ocra della facciata, all’interno invece si rimane esterrefatti di fronte all’imponenza dell’affresco della cupola raffigurante il Giudizio Universale, realizzato dal pittore Rosario Spagnolo.

Il Museo Civico di Mazara del Vallo custodisce un’opera simbolo della cultura mediterranea, una statua bronzea di un Satiro Danzante. Si tratta di uno straordinario reperto restituito dal mare nel 1998 e presumibilmente appartenuto a un carico di una nave tragicamente naufragata di fronte alla costa siciliana. Oltre a questo prezioso capolavoro, è possibile ammirare anche anfore tardo-romane, utensili, calderoni e reperti fossili.

Su Piazza Mokarta si affaccia un reperto risalente al XI secolo, il cosiddetto Arco Normanno che, in passato, rappresentava la via d’accesso al Castello costruito da Ruggero I d’Altavilla nel 1072 in seguito alla liberazione dal dominio arabo. Oggi del castello non rimane alcuna traccia, ma al suo posto si estende il bellissimo parco cittadino di Villa Jolanda, ideale per passeggiare e portare i più piccoli a giocare.

Solo recentemente Mazara del Vallo si è arricchita di un ulteriore elemento artistico per le vie della sua città. Per le straordinarie opere in ceramica colorata e dipinta a mano che decorano i vicoli stretti e le piazze del centro storico, si deve ringraziare Nicolò Cristaldi, ex sindaco della città ma anche noto ceramista sotto lo pseudonimo di Hajito. È così che oggi è possibile fare un viaggio alla scoperta di questa antica arte artigiana attraverso maioliche che recano versi poetici, disegni, vasi multicolore e veri e propri quadri sulle facciate degli edifici.

Il sito archeologico di Roccazzo è un luogo di interesse storico e culturale situato nella frazione di Borgata Costiera. Questo insediamento, probabilmente risalente all’Età del Rame, ha permesso di rinvenire delle abitazioni simili a delle imbarcazioni nella loro forma, nonché strutture funebri utilizzate per la sepoltura dei defunti. Gli ulteriori reperti, scoperti all’interno del sito, sono oggi visibili al museo Mirabilia Urbis nel centro della città.

Assaggiare i piatti tipici della cucina mazarese sarà come compiere un viaggio in Tunisia, rimanendo però in Italia. Le contaminazioni culturali tra i due popoli sono moltissime e ovviamente non poteva essere da meno anche la cucina del territorio. Troverai quindi diverse pietanze a base di cous cous, condito solitamente con spezie e ottimi sughi di pesce, la grande materia prima che il mare ci regala ogni giorno. Non può certamente mancare, infatti, il Gambero Rosso di Mazara, il principe della tavola, ottimo da consumare crudo o scottato in padella velocemente.