Ville a Quartu Sant’Elena
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Ville a Quartu Sant’Elena
Scegli di trascorrere il tuo prossimo soggiorno nelle ville di Quartu Sant’Elena e alloggerai in strutture belle, eleganti e immerse in un contesto tranquillo. Qui troverai infatti uno scenario naturalistico unico nel suo genere in cui il mare è l’assoluto protagonista. Anche l’arredamento riflette l’ambiente circostante, privilegiando colori chiari con tocchi di azzurro e blu. Non va infine dimenticato il balcone privato dove leggere un buon libro o rilassarsi al fresco. Da qui potrai godere di un magnifico panorama con il mare turchese sullo sfondo, una cartolina che porterai sempre nel cuore!
Ville con giardino e piscina a Quartu Sant’ElenaA Quartu Sant’Elena troverai spettacolari ville perfette per trascorrere una vacanza in famiglia o per una fuga romantica di coppia. Le comodità sono numerose e gli ospiti apprezzeranno sicuramente la connessione wi-fi, l’aria condizionata, un comodo parcheggio interno e una grande TV in salotto. All’esterno si estende un ampio giardino con un prato ben curato e delle belle palme a decorare il paesaggio. Opta per una struttura con piscina per fare un bel bagno rigenerante e dopo approfitta della zona relax con sdraio e lettini per prendere il sole in totale tranquillità.
Viaggiatori e attività connesse
Se ami trascorrere le vacanze al mare e sei in cerca di una località con spiagge acque caraibiche, Quartu Sant’Elena ti lascerà sicuramente soddisfatto! La più vicina al centro abitato è la Spiaggia di Capitana, sabbiosa e lunga, con tratti di ciottoli e scogli. La splendida collina di pioppi ed eucalipti che la circonda alle spalle è un vero paradiso anche per passeggiare all’ombra degli alberi. La più bella è forse però Cala Regina, un’insenatura bagnata da acque blu e comoda da raggiungere anche in auto vista la sua posizione lungo una strada litoranea. La Spiaggia Mari Pintau è inoltre un altro capolavoro della natura, come si evince dal suo nome che in sardo significa “mare dipinto”. Qui troverai una spiaggia composta da sassi e ciottoli e un mare azzurro limpidissimo. Le rocce sparse qua e là nell’acqua creano straordinari giochi di luce.
Quartu Sant’Elena per chi ama le feste di paeseQuartu Sant’Elena è un borgo di mare molto vivace in cui si svolgono feste e manifestazioni che coinvolgono cittadini e turisti. L’evento più famoso è a Sciampitta, organizzata ogni anno nel mese di luglio da un gruppo folkloristico che dal 1985 intrattiene il pubblico con spettacoli con costumi tradizionali e musica sarda. Il Monumenti Aperti è invece una manifestazione che si svolge il secondo fine settimana di maggio. In questa occasione si ha la possibilità di visitare gratuitamente le principali attrazioni culturali della cittadina, nonché i siti archeologici sul territorio. Da non perdere, alla fine dell’estate, è la Festa di Sant’Elena Imperatrice che prevede, oltre alla consueta processione religiosa, serate di intrattenimento, mostre, la sagra dell’uva, un torneo di calcio e una gara ciclistica che si susseguono tra l’11 e il 16 settembre di ogni anno.
Sapevi che il nome della città è dovuto al fatto che essa sorge esattamente al quarto miglio dell’antica strada che collegava Cagliari a Porto Torres?
Top 7 consigli di viaggio a Quartu Sant’Elena
Dedicata alla patrona della città, la Basilica di Sant’Elena Imperatrice non è solo il principale edificio religioso, ma anche un importante simbolo dell’identità cittadina. All’interno sono custodite preziose opere come preziosi affreschi, un pulpito e un fonte battesimale realizzati nel XVIII secolo. Ovviamente non può mancare la statua di Sant’Elena che viene portata in processione durante la festa in suo onore.
2. Visita il Ciclo della VitaIl Museo Etnografico Il Ciclo della Vita permette di immergersi nella tradizione del territorio con i suoi oltre cinquemila reperti della tradizione sarda tra cui utensili della vita quotidiana, abiti, reliquiari, immagini sacre e documenti risalenti al periodo compreso tra il XVIII al XX secolo. Grazie agli otto percorsi espositivi potrai conoscere le fasi della vita agro-pastorale della Sardegna, le tecniche di produzione degli oggetti tipici, come i panieri di vimini e i giocattoli della tradizione.
3. Raggiungi la Casa Museo Sa Dom’e FarraUna volta visitato il Museo Etnografico è importante fare tappa nella Casa Museo Sa Dom’e Farra, che letteralmente significa La Stanza della Farina. Si trova all’interno di una casa padronale tipica del paesaggio della Sardegna meridionale e offre un’interessante visione della vita contadina sarda tramite l’esposizione di un’ampia collezione di attrezzi agricoli del passato.
4. Esplora la zona dello Stagno di MolentargiusLo Stagno di Molentargius è famoso in tutto il mondo per essere una delle zone umide più importanti e suggestive d’Europa. Si tratta di un ampio bacino in cui è possibile praticare birdwatching e osservare la nidificazione di numerose specie rare di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa, l’avocetta, il cavaliere d’Italia e il falco di palude. Un luogo magico per entrare a contatto con la natura!
5. Vai alla scoperta delle antiche torri di avvistamentoSullo splendido litorale di Quartu Sant’Elena sono moltissime le torri di avvistamento costruite dagli Spagnoli tra il XV e il XVI secolo per difendere l’isola dai continui attacchi dei pirati. Tra le più suggestive ci sono la Torre di Foxi, la Torre di Sant’Andrea e la Torre di Carcangiolas. In particolare, la prima è una struttura imponente facente parte di un’antica fortezza spagnola del 1578.
6. Passeggia per il centro storico ammirando le case di ladiriNon appena si arriva a Quartu Sant’Elena si deve assolutamente fare una rilassante passeggiata nel centro storico. Un luogo costituito da stradine strette e caratteristiche su cui si affacciano botteghe tradizionali e piccoli negozi. Inoltre, da non perdere sono le tipiche abitazioni sarde realizzate in mattoni di fango essiccati, detti ladiri, affrescate all’interno per volere delle famiglie più facoltose.
7. Partecipa alle sagre del paeseMolte delle sagre di Quartu Sant’Elena sono strettamente legate alle celebrazioni religiose in onore dei santi, come nel caso della Sagra di San Giovanni Battista e nella Festa di Santa Maria di Cepola. Dal 2009 si svolge però anche la sagra del pane, in occasione della quale la cittadina è invasa dal profumo inconfondibile delle pagnotte appena sfornate che fa subito venire l’acquolina in bocca.