Case vacanze e appartamenti a Cabras

Cabras offre numerosissime sistemazioni e può accontentare ogni tipo di esigenza. Appartamenti, villette, bungalow di ogni dimensione possono ospitare coppie, famiglie e gruppi di amici in tutta tranquillità, con dotazioni che comprendono lavatrice, microonde, aria condizionata e molto altro. Molte case vacanze a Cabras sono attrezzate per ospitare persone con disabilità, per dare veramente a tutti la possibilità di trascorrere momenti tranquilli e spensierati.

Le villette e gli agriturismi di Cabras e delle località limitrofe sono ideali per chi sia alla ricerca non solo di un soggiorno a pochi passi da spiagge spettacolari, ma desideri anche qualche coccola in più. Piscine, giardini, vasche idromassaggio sono solo alcuni degli optional che si possono trovare negli alloggi disponibili. Per una vacanza veramente fuori dal comune, è possibile anche soggiornare su una barca.

Il territorio del comune, che ricade sotto la provincia di Oristano si affaccia su un tratto della costa sarda centro occidentale lungo circa 30 km. Cabras è interessato anche dal più esteso sistema di stagni della Sardegna, costituito prevalentemente da acqua dolce e molto interessante dal punto di vista avifaunistico. Sempre nella zona degli stagni si trova Riola Sardo, dove si può visitare il particolare Parco dei Suoni, realizzato all’interno di cave dismesse di arenaria.

Cabras si trova accanto al Campidano, la fertilissima pianura sarda dove si trovano anche importanti località a livello storico, archeologico e naturalistico, come Tuili, Barumini con lo splendido complesso nuragico e l’altopiano della Giara, dove si possono ammirare alcuni cavalli selvatici.

Chi soggiorna nelle case vacanze di Cabras può trascorrere le giornate sulle favolose spiagge bagnate da un limpido mare turchese. Le più famose sono Is Arutas, con i grani di quarzo bianco, rosa e verde pallido che sembrano chicchi di riso, Maimoni con la sabbia finissima, la spiaggia di San Giovanni di Sinis con il mare profondo ricco di coralli, spugne e madrepore e Sa Mesa Longa (nel comune di San Vero Milis), vera e propria piscina naturale perché protetta da una barriera naturale di arenaria. Imperdibile, nel vicino paese di Cuglieri, la spiaggia S’Archittu, che deve il nome all’arco di roccia naturale che la domina. L’arco si può raggiungere a piedi ed è utilizzabile come piattaforma da cui tuffarsi.

Il paese e tutta la zona circostante permettono di dedicarsi a varie attività, sportive e non. Oltre al nuoto, alle immersioni e ai vari sport acquatici, nei dintorni di Cabras ci sono numerosi itinerari da percorrere in mountain bike. I più pigri, invece, hanno la possibilità di praticare il pescaturismo o il rilassante birdwatching mentre gli appassionati d’arte e architettura possono visitare la romanica Chiesa di San Giovanni di Sinis o la chiesa di San Salvatore con la sua bellissima cripta.

La cucina di Cabras ha il suo punto di forza nel pesce e, soprattutto, nella bottarga di muggine, conosciuta come Oro di Cabras. Un’altra specialità sono le anguille, pescate negli stagni e arrostite o affumicate con legni pregiati ed erbe locali. La zona è ricca di vigneti, con una particolare predilezione per la Vernaccia.

Tharros è uno scrigno di storia, perché racchiude al suo interno resti nuragici, fenici, romani e bizantini (fu fondato nell’VIII secolo a. C. e abbandonato nel 1070 d.C.). Quest’antico insediamento, collocato in una splendida posizione, è un museo all’aria aperta con due torri e un villaggio nuragico, due necropoli e un tophet fenici, i resti di un anfiteatro e di una città romani. Particolarmente suggestivi sono i resti del tempio tetrastilo romano, con le due colonne che dominano il mare.

I Giganti sono sculture nuragiche di arenaria gessosa risalenti a un periodo tra l’XI e il IX secolo a.C. che sono state ritrovate, spezzate in molti frammenti, nella località Mont’e Prama. Dopo un accurato restauro delle varie parti, è stato possibile ricostruire 38 statue (alte fino a 2,5 metri): 5 arcieri, 4 guerrieri, 16 pugilatori e tredici modelli di nuraghi. La maggior parte delle statue sono ora esposte al Civico Museo Archeologico delle città; quelle rimanenti hanno trovato posto nel Museo Archeologico di Cagliari.

Quest’isola, ora disabitata, presenta resti nuragici, insediamenti di vario tipo e pozze per la raccolta dell’acqua. Si tratta di una distesa di granito popolata di conigli e testuggini e punto di nidificazione di vari uccelli. La sponda occidentale è una scogliera, mentre quella orientale presenta molte calette con spiagge di sabbia o chicchi di quarzo. I fondali che circondano l’isola sono ricchi sia pesci e crostacei, sia di relitti di imbarcazioni di varie epoche, da quelle romane a quelle del XX secolo. Per questo motivo, merita una visita, soprattutto se si è appassionati subacquei.