Case vacanze e appartamenti a Nisporto

Scopri le case vacanze di Nisporto offerte da Holidu: le sistemazioni ideali per trascorrere un soggiorno nelle immediate vicinanze di una delle più belle spiagge dell'Isola d'Elba. Puoi scegliere tra una ricca gamma di proposte per trovare subito la struttura ideale per te, sia se viaggi da solo, che in coppia, con la famiglia o con gli amici.

Nisporto è una deliziosa località dell'Isola d'Elba situata sulla costa nord orientale. Dista circa 5 km dal paese di Rio nell'Elba, in provincia di Livorno, di cui fa parte e a cui è collegata da una strada asfaltata. Dal punto di vista del meteo, Nisporto gode di un clima prettamente mediterraneo, poco piovoso e con estati calde e inverni miti.

Perfetta per gli amanti del mare e dei bagni di sole, Nisporto è una bellissima spiaggia lunga circa 200 metri, composta da ciottoli, sassolini e sabbia. Si trova al centro di un'insenatura a forma di ferro di cavallo ed è circondata da una scogliera che la ripara dai venti. Il fondale degrada dolcemente, cosa che la rende particolarmente adatta anche ai bambini. Mai troppo affollata, la spiaggia è in parte attrezzata: ci sono punti ristoro, servizi di noleggio di sdraie, ombrelloni, piccole imbarcazioni e pedalò, centro diving, boe d’ormeggio e corsia per l'approdo di natanti.

Nella parte sinistra della spiaggia di Nisporto ci sono i resti di un'antica fornace in pietra, dichiarata manufatto di interesse storico e artistico dalla Soprintendenza, con cui si producevano calce e mattoni.

Con una breve gita in barca puoi raggiungere facilmente le selvagge e solitarie spiagge di Zupignano, delle Secche e le altre calette che si susseguono fino a Capo Poro, l’estremità settentrionale dell’isola, tutte bagnate da un mare limpidissimo.

Merita sicuramente una visita Rio nell'Elba, uno dei più antichi comuni dell'isola, arroccato sul monte Capannello. Qui sono da vedere: la chiesa di S.S.Giacomo e Quirico, edificata nell'età pisana e con una facciata in stile rinascimentale, gli antichi lavatoi alimentati dalla cinquecentesca Fonte dei Canali e il Museo civico archeologico del Distretto minerario.